“Crediamo fortemente nei FabLab, luoghi di fabbricazione digitale dove convergono i migliori talenti”. Maurizio Infusino, fondatore del FabLab Arduiner e creatore dell’ecosistema WhatEverOs, spiega i vantaggi di un lavoro collettivo, corale, ma competente. In poche parole: ciascuno secondo i propri skills.
Si parte dal concetto di FabLab(Fabrication Laboratory) – che nasce dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) – ovvero un laboratorio in grado di collaborare a distanza con altri, elaborando progetti in formato digitale. Qui i migliori talenti, siano essi ingegneri, programmatori, ricercatori, makers, lavorano insieme per cambiare il mondo attraverso la creazione di start-up innovative. Si tratta di
un enorme capitale umano e intellettuale spesso non adeguatamente valorizzato e, dunque, marginalizzato
“I FabLab sorgono spesso in punti nascosti o poco conosciuti delle città, laboratori segreti dove è in atto un radicale processo di cambiamento e innovazione nei più diversi campi – spiega Infusino – ciò attraverso progetti e start-up che per vedere la luce hanno bisogno di essere presi in carico, di essere curati da una figura di estrema importanza, quella del “business angel“ o, meglio, di una rete di business angel che hanno a cuore anzitutto il progresso dell’umanità”. Si tratta di investitori informaliche offrono capitale e conoscenze alle start-up che hanno buone prospettive di sviluppo, guidandole e dando consigli strategici.
WhatEverOs è creatura del FabLab Arduiner e, allo stesso tempo, business angel dei numerosi progetti e altre start-up elaborati all’interno dello stesso FabLab. Il mining sociale di una nuova valuta – non frutto di speculazione come le altre, ma prodotto pulito di un ecosistema etico basato sulla condivisione di aspettative, progetti, sogni – va cioè a finanziare quei progetti innovativi miranti, ad esempio, ad applicazioni razionali della robotica e della domotica nel settore agricolo.
Il FabLab Arduiner e ogni altro FabLab associato è un gate di accesso a WhatEverOs (www.whateveros.com)
E’ possibile cioè connettersi a WhatEverOs dai FabLab di tutto il pianeta. Ciò comporta per ciascuno di questi gate vantaggi e percentuali fortissime che permettono di acquisire tanti di quei buoni da permettersi al loro interno macchinari all’avanguardia, quali taglio laser, stampanti 3D, cnc, droni, kit arduino oppure denaro liquido per finanziare idee di startup e di crowdfunding.
La potenza complessiva derivante dal mining viene impiegata, reinvestita all’interno dell’incubatore e acceleratore di start-up innovative. WhatEverOs è, dunque, il più grande e potente business angel, che fornisce alla voglia di cambiamento e innovazione i mezzi necessari alla alla riuscita. E’ la redistribuzione interna della moneta minata all’interno dell’ecosistema che permette di realizzare progetti, acquisire macchinari, ulteriori competenze e professionalità, assistenza. Basta rendere palese all’interno la propria missione e tutti gli utenti avranno la possibilità di scegliere cosa e quanto finanziare.
WhatEverOs nasce ad opera di un utente di un FabLab. Senza i FabLab non esisterebbe WhatEverOs, perché non avrebbe come e dove scovare nuovi talenti. Non avrebbe come dar fiato e speranza alla voglia di cambiamento.
Fondare lo sviluppo dell’economia regionale sulla canapa, attraverso la creazione di un brand unico finalizzato all’esportazione e che connetta robotica e domotica al settore agricolo.
“Un asset fortissimo, una materia prima sottovalutata cui investire talenti, risorse, energie”, ha dichiarato l’imprenditore Maurizio Infusino, fondatore del FabLab Arduiner di Rende (Cs) nel corso di una riunione formativa svoltasi alla presenza di un vasto pubblico di imprenditori, makers, operatori del settore agricolo.
Si parte dal presupposto che ogni territorio ha una propria vocazione. Una materia prima su cui puntare, un elemento su cui fondare le future possibilità di sviluppo in base alle proprie competenze e professionalità. Sviluppo che significa messa a punto di startup innovative finanziate in modi diversi ma che, prima di tutto, valorizzino le risorse umane presenti nei FabLab. Da ciò l’esigenza di dare avvio a un crowfunding sulla base di un’idea condivisa e realizzabile nel proprio territorio di appartenenza ma da diffondere su scala planetaria.
I ricercatori del FabLab Arduiner ormai da anni puntano ad applicare le innovazioni nel campo della robotica ai vari ambiti della vita quotidiana, cercando in modo particolare di innovare il settore agricolo. In particolare, idee e progetti degli iscritti al FabLab sono orientati alla costituzione di un gruppo-consorzio mirante alla creazione di una una filiera della canapa calabrese.
Ciò prevede la possibilità di dare avvio a centinaia di startup innovative volte a un impiego pulito, sicuro, tecnico della canapa in vari settori, anche attraverso l’individuazione e studio di una genetica autoctona.
Maurizio Infusino, fondatore del FabLab Arduiner di Rende (Cs)
Questo avverrà attraverso un progetto di sviluppo e ricerca che porterà alla realizzazione di uno smart-contract su WhatEverOs nella sezione crowdfunding, alla messa a punto di un piano business, alla definizione di intenti e settings, di una road map interna e del costo del token.
In definitiva l’intento è quello di mettere insieme un forte gruppo di investitori, professionisti, produttori che puntino alla creazione di un brand unico basato su una materia prima che possa rilanciare l’economia regionale e affrontare la sfida della vendita nella grande distribuzione mondiale. Il tutto connesso a un token in blockchain con una moneta crypto all’interno del grande ecosistema WhatEverOs.
In tal senso l’appello degli iscritti al FabLab Arduiner e mirante alla creazione della filiera della canapa calabrese è rivolto a esperti di robotica, chimica, agricoltori, dottori, docenti, talenti, manager, broker, investitori a far parte della più grande possibilità di sviluppo e lavoro made in Calabria.
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