Qui per investire sul nostro futuro
“Siamo qui per tracciare una strada, crearci un percorso che ci permetta, grazie alle conoscenze acquisite e seguendo le nostre passioni, di trovare un lavoro non precario e in fondo di realizzarci. Ma allo stesso tempo di contribuire attraverso questo FabLab al progresso della nostra Calabria”.
Il fablab chiama, gli allievi rispondono. Nei giorni scorsi Maurizio Infusino, trader professionista e fondatore del FabLab Arduiner di Rende (Cs) aveva illustrato la propria mission: finanziare attraverso il Forex le attività (cioè le startup) nate e sviluppate all’interno del laboratorio di fabbricazione digitale. Il concetto è quello di un algoritmo di sua invenzione che produce ricchezza: la stessa viene reinvestita per foraggiare questa grande fucina per talenti, cioè ragazzi particolarmente “skillati” nell’ambito dei corsi di alternanza scuola-lavoro. Un fine nobile quello perseguito da Infusino, il cui pensiero è che coltivando le menti migliori possano scaturire le premesse per un rilancio di tutta la regione. Tutto sulle proprie spalle e senza beneficiare di finanziamenti pubblici.
Nei giorni scorsi gli studenti di alcune classi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “E. Majorana” di Rossano (Cs) sono stati impegnati in un percorso formativo all’interno del fablab. Dopo essere stati affiancati da tutor ed esperti aziendali, hanno cominciato a cimentarsi nella teoria e nella parte pratica dei corsi di montaggio e programmazione droni, montaggio video e grafica e, infine, creazione di siti internet.
Federica Vulcano e Battista Carnevale della 4B “Telecomunicazioni” pur non avendo le idee chiare sul prosieguo della propria formazione, ci tengono a precisare che “In questo FabLab ci hanno detto cosa bisogna sapere ma soprattutto cosa bisogna fare per avere una possibilità concreta per arrivare in questo campo di applicazione delle tecnologie alla vita di tutti i giorni”.
Kevin Canaliu e Andrea Conforti della classe di “Elettronica” dell’Istituto Tecnico Industriale, sono appassionati annanzitutto di droni: “Riprendere eventi di ogni tipo con professionalità è un’arte, che significa far soldi a palate. Ma anche agevolare alcune passioni personali come ad esempio la pesca”. Il lavoro prima di tutto. In tal senso la conoscenza di programmi, circuiti e in senso lato tecnologie è fondamentale.
Lo è anche per Marco Diacono, Mariella Morello e Christian Perfetti dell’Itis Majorana i quali si dicono entusiasti sia dalla struttura che dai contenuti: “Vedere un’azienda in salute, che produce e allo stesso tempo è impegnata nella formazione ci consente di vedere come va il mondo al di fuori delle mura della nostra scuola. E questo è importantissimo”, ha detto Mariella. La ragazza punta anche lei tutto sulla produzione di contenuti video, anche mediante l’utilizzo di droni: “In un mondo che è tutto “social” dobbiamo portare gli occhi della gente dovunque, o meglio sin dov’è possibile , riprendere e anche se necessario modificare la realtà”.