Infusino: “Siete il seme del domani per questa martoriata terra”.
“Talento, intraprendenza e giusto gusto del rischio vi faranno crescere, arricchendovi ciascuno con le competenze dell’altro – come in una grande rete – nell’operazione decisiva della “semina”. Ma non siamo qui solo ed esclusivamente per raccogliere per noi stessi, per “fare soldi” e basta. Saremo riusciti a fare qualcosa di veramente buono e apprezzato se avremo lasciato qualcosa per gli altri. Siete il seme del domani per questa martoriata terra”.
E’ questo il segreto più grande per un’imprenditoria di vero successo, che lascia qualcosa al territorio in cui pensa e agisce, svelato da Maurizio Infusino, fondatore del FabLab Arduiner di Rende alla ripresa delle attività di alternanza scuola/lavoro. E le premesse per il “Liceo Scientifico Valentini” di Castrolibero, i cui allievi sono ospiti della struttura, sembrano buone. “Impegno, disciplina e amore per la conoscenza trasformeranno alcuni di questi giovani studenti in artigiani digitali e, forse, le competenze acquisite mischiate al talento che però è innato, consentiranno ad alcuni di loro di avere successo”, ha spiegato Maurizio Infusino, “e ciò si misura soprattutto con il rispetto della struttura, dei macchinari e delle tecnologie che mettiamo loro a disposizione”.
Accolti da tutor ed esperti aziendali i giovani studenti “castroliberesi” hanno appreso i primi rudimenti di linguaggi di programmazione. Per Elisa Conte della III E di “Scienze applicate” si tratta di nozioni che “sono parte integrante della nostra vita quotidiana anche perché noi utilizziamo dispositivi elettronici di cui ignoriamo o diamo per scontato il funzionamento. Siamo qui per porci delle domande e ricevere delle risposte”. Sara Bombino ritiene infatti che, “considerato quel 30% o anche più del tempo che ogni giorno stiamo su internet, ci interessa sapere cosa c’è dietro l’architettura di quei siti dei quali ci è noto solo l’aspetto esteriore”. Federica Filardi è consapevole che “tutto ciò che qui ci insegnano può indicarci una strada alternativa in tempi difficili che significa lavoro e dunque l’apertura di nuove porte consapevoli che qui in Calabria non è facile”.
Per Salvatore Curcio: “La conoscenza dei programmi, ad esempio quelli per la produzione video che stiamo studiando, ci aiutano innanzitutto a esprimere le nostre potenzialità e le nostre passioni, mettendo a frutto le nostre esperienze che non sono inesistenti”. Per Mattia Coscarella il futuro è nel computer, nelle piattaforme digitali, nel coding e in tutto ciò che muovendosi a una velocità inimmaginabile ci “impone” uno studio serrato per stare al passo con i tempi. In tal senso, per Alessandro Lanzone quel che conta è anche l’ambiente di studio/lavoro: “Questa struttura è all’avanguardia, molto di più rispetto alle nostre stesse aspettative. Non sembra neanche di stare in Calabria”.