Cambiare per crescere
Maurizio Infusino: “In passato abbiamo indicato la strada per lo sviluppo attraverso startup innovative, progetti bellissimi da realizzare in rete di cui alcuni soggetti si sono appropriati per proprio tornaconto. Non dispensiamo più competenze a chiunque, formiamo i giovani. Sono il futuro”.
Together Team è una società che si occupa di sicurezza informatica e servizi internet fondata da Maurizio Infusino e che opera sul territorio calabrese dal 1996. Al suo interno si trova il FabLab Arduiner, una fabbrica-laboratorio punto di raccolta dei makers che mira a creare startup innovative. Il FabLab punta molto sulla necessità di fare rete, valorizzare e mettere a frutto le competenze dei singoli per lo sviluppo del territorio su cui opera. L’ecosistema WhatEverOs con una propria moneta, l’adozione di un’inattaccabile blockchain, la Filiera della Canapa Calabrese sono solo alcuni dei progetti avviati e ancora in cantiere.
C’è stata una fase relativa al coinvolgimento e alla formazione dei soggetti interessati a startup, innovazioni, visioni. “Abbiamo spiegato, ci siamo messi a disposizione di persone che poi puntualmente hanno finito per sviluppare quelle idee per conto proprio e in una maniera assai discutibile” – ha spiegato Maurizio Infusino nell’introdurre il cambiamento radicale di rotta nella conduzione del FabLab. Il nuovo motto è proteggersi e proteggere le proprie idee per non affondare.
“Ora il motore del cambiamento sono le nuove generazioni, le scuole, in regime di alternanza scuola-lavoro e impegnate nell’artigianato digitale -continua Infusino – Cerchiamo di fare apprendere tali tecniche di fabbricazione digitale nonostante le ritrosie di docenti non adeguatamente informati e formati su questa nuova strada che significa lavoro, che significa sviluppo“.
Infusino parla di competenze di nicchia possono indicare altre strade per lo sviluppo di questo territorio rendendo altamente competitivo chi le possiede. Ma nel far ciò serve cautela. Secondo l’imprenditore rendese: “C’è stato chi, credendosi furbo ha utilizzato le competenze acquisite nel FabLab e i progetti avviati nel FabLab e i ragazzi formati nel FabLab come basi per fondare le proprie fortune imprenditoriali e politiche – denuncia Infusino – chiedendo fondi per idee nate qui. Nel far ciò, ha dimenticato che i propri operatori sono diventati makers e formatori proprio nel FabLab Arduiner che ancora stenta sulla strada dell’accreditamento regionale”.
Cambia il FabLab, dunque, non si dispensano competenze. I progetti rimangono segreti, appannaggio di un team di persone altamente competenti (una dozzina) che Infusino seguirà personalmente perchè: “Le informazioni sono preziose, vanno custodite onde evitare che sacrifici, competenze e meriti vengano vanificati. Perché ai risultati si giunge tutti insieme”.
Coloro che durante i corsi di alternanza scuola-lavoro si distinti sul piano del merito, dell’intraprendenza e del comportamento, e hanno manifestato la volontà di far parte del fablab, verranno contattati per un percorso all’interno del laboratorio di fabbricazione digitale, crescendo e migliorando insieme a noi. Sono in tutto una decina di ragazzi e ragazze che rappresentano per noi motivo d’orgoglio e soddisfazione.