Il mondo come lo conosciamo oggi è destinato a un inesorabile declino. Nel senso di un esaurimento delle risorse e delle fonti di energia, nel senso del dover sottostare all’assurdo dominio economico/finanziario dei pochi sui tanti, nel senso di una crisi valoriale profonda. Più simile a una giungla, il mondo è un ricettacolo di conflitti e inquinamento, uomini armati contro altri uomini.
Tutto ciò ha portato FabLab Arduiner a concepire un’alternativa
Anni di studio e di ricerca hanno portato ricercatori e maker del FabLab Arduiner di Rende (Cs) a desiderare, a volere e dunque a concepire e a mettere a disposizione di tutte e tutti un mondo a portata di uomo e di donna. Un’oasi di tranquillità, per quanto possibile autonoma dal mondo esterno e libera dall’obbligo, dal dover fare, dal sottostare.
L’ecosistema
WhatEveroS, creatura del FabLab Arduiner, dà all’individuo la possibilità di raggiungere la tranquillità economica. Una volta raggiunta, l’uomo è portato a
far del bene e circondarsi di persone animate dai medesimi valori. Persone che abbiano il
rispetto dell’altro come valore irrinunciabile. Persone
buone ma soprattutto
competenti, skillate.
Il concetto chiave di WEOS è che le macchine (computer, smartphone, tablet…) lavorano al posto dell’individuo. Cosa fanno? Fanno mining. Un mining che però è sociale, comunitario, perché ha continuamente bisogno di relazioni umane, virtuali e reali, che aumentino passo dopo passo la potenza di calcolo e dunque la ricchezza generata.
Il mining che facciamo, da singoli, o in pool, non è un’attività meramente utilitaristica, volta cioè al personale guadagno. Ha un risvolto esterno, serve cioè a tutti noi, perché quei complessi calcoli matematici che la nostra macchina è intenta a svolgere, servono alla ricerca nei FabLab nel campo della robotica e dello sviluppo tecnologico.
Servono a creare un mondo più comodo, un mondo dove vivere è un piacere.
La ricchezza generata può essere di volta in volta prelevata, oppure serve a vendere e comprare oggetti a condizioni più vantaggiose che nel mondo reale. Compravendite sgravate dall’IVA e da altre imposte e commissioni. Oppure può servire a rendere migliore le altrui vite. Cryptodonator serve a dare concretezza e sicurezza alle nostre donazioni in caso di emergenze, calamità naturali, gare di solidarietà, missioni umanitarie, oppure a far giungere una boccata di ossigeno a quel parente o amico in difficoltà. Oppure può finanziare le idee, i progetti e i sogni di quella schera di Arduiner dotati di competenza, abnegazione, passione.
Finanziare cioè la loro voglia di cambiare il mondo e che risiede nei FabLab
In questa grande rete neurale non solo ogni individuo, ma persino ogni cosa, animale o vegetale, sarà interconnessa. Capace di comunicare, manifestare i propri bisogni, le proprie aspettative, mettendole in una sorta di comune agorà. Gli smart-contract serviranno a rendere migliaia, milioni di operazioni automatizzate, sicure, permetteranno alle persone di stringere accordi, commerciare, dando alimento alla propria voglia di economia e libertà. Anche gli animali parleranno, cioè potranno periodicamente comunicare che la propria scorta di cibo è finita e necessitano di cura e assistenza.
Un mondo migliore, con i token migliori, nella sicurezza che solo la tecnologia blockchain può garantire agli utenti dell’ecosistema
(mat.dal.)