FabLab Arduiner al TGR Calabria
Nei giorni scorsi le telecamere della RAI – TGR Calabria sono entrate nel FabLab Arduiner di Rende (Cs) per un servizio nell’ambito della rubrica #TgrTalentiDigitali. Riproponiamo il testo integrale del servizio a cura della giornalista Livia Blasi.
“A Rende fra i negozi e il traffico cittadino, su 1800 metri quadri, si compie un vero salto nel futuro. Non è solo questione di tecnologie, che pure ci sono e sono avanguardia, ma di missione, quella capacità che Maurizio Infusino, trader professionista e imprenditore ebbe già venti anni fa. Ora la sua visionarietà prende forma nel FabLab, fabrication laboratory unico nel suo genere in Calabria. Formazione, import/export, matematica del futuro, incontro con le scuole, aggiornamento, riqualificazione professionale: questi i risvolti pratici di una dimensione nuova fatta di un Internet delle cose depurato e reso etico.
Abbiamo idee per un connubio tra robotica e agricoltura affinché possano nascere nuove e centinaia di startup innovative che diano lavoro a tutti quanti nel mondo” [ha dichiarato Maurizio Infusino, ndr].
- Qui si vuole creare un circolo virtuoso, come diceva appunto lei, una memoria del futuro, che apparentemente è un ossimoro: memoria + futuro. Che significa questa espressione?
Abbiamo creato un ecosistema [WhatEverOs, ndr] che vuole rappresentare il meglio che esiste nel mondo attraverso l’IOT, Internet delle cose, quindi unire la sensoristica a 36o gradi in una blockchain che è un collettore di informazioni non modificabile che può essere rappresentato in un frattale e inviato nello spazio come rappresentazione del meglio che l’umanità riesce a produrre mediante la matematica del futuro.
- Parliamo di questa matematica del futuro che dialoga con i bitcoin. Che cos’è?
E’ una moneta che rappresenta i migliori asset che noi riusciamo a riunire in questo paniere. Vogliamo far capire che il nostro FabLab è un incubatore di idee ma anche di azioni.
Le migliori azioni vengono quotate come in un paniere, quindi viene attribuito loro un valore e la somma di questo valore, che non è speculazione, abbinata a una moneta scambiabile con il bitcoin o tutte le altre, e scelta come sistema di scambio o baratto all’interno dei laboratori di fabbricazione digitale, i FabLab di tutto il mondo.
- Incubatore di startup, incubatore di futuro, di opportunità, il tutto in contatto reale con il MIT – Massachusetts Intitute of Technology di Boston, il tutto con davanti l’idea di Palo Alto. La Sila Valley non è più solo una formula ironica o scioccamente ambiziosa.
Sila Valley è già avviata, non lo sanno. La Sila Valley è uno dei migliori laboratori segreti che esiste per noi in Calabria che da anni si impegna nel diffondere modalità utili. Noi da qui non avviamo niente, siamo un seme che ci si augura possa germogliare altrove. Siamo talenti che creano semi, idee, innovazioni e ci auguriamo che ognuno possa prenderli e farli propri”.