La raccolta della migliore canapa calabrese abbia inizio
INFUSINO: “Le aziende che con onestà, umiltà e pazienza ci hanno seguito adesso possono andare orgogliose degli ottimi risultati ottenuti in termini di resa e di qualità”.
Si riparte. Le nostre “creature” si godono il caldo settembrino e noi insieme a loro. In queste ultime settimane di fine estate siamo andati a ispezionare i terreni delle aziende iscritte alla Filiera della Canapa Calabrese e dislocati sulla costa ionica calabrese dove, giova ripeterlo, si verificano le migliori condizioni ambientali per tale coltura. Un percorso lungo un anno che ha portato Maurizio Infusino, fondatore della Filiera della Canapa Calabrese, startup nata in seno al FabLab Arduiner di Rende (Cs) a dirsi soddisfatto del lavoro svolto gomito a gomito anzitutto con i produttori:
“Il percorso formativo per questo tipo di produzione è stato difficile – ha dichiarato Infusino – ma le aziende che con onestà, umiltà e pazienza ci hanno seguito adesso possono andare orgogliose degli ottimi risultati ottenuti in termini di resa e di qualità. Cioè la migliore a oggi sul mercato. Tutto ciò, non mi stancherò mai di ripetere è frutto della competenza“.
Nel giro di un mese il ciclo produttivo potrà dirsi concluso e inizierà la raccolta. Alcune piante raggiungono i 4 metri di altezza, con una produzione che supera il mezzo chilo a pianta di prodotto secco finito. Con le migliori infiorescenze della produzione verranno create confezioni studiate per le più diverse esigenze dei nostri collezionisti sotto il brand Many Canapa Calabria e distribuiti in decine di punti vendita.
A tal proposito Maurizio Infusino rilancia la call, già effettuata durante la scorsa primavera, che significa possibilità di lavoro:
“Tutti i tipi di rivenditori sono benvenuti in quanto i prezzi sono accessibili a tutti e veramente competitivi pur rimanendo nell’altissima qualità del prodotto, sia per il cliente finale che per il rivenditore con ottimi margini di guadagno“.
Ma c’è di più. In questi mesi siamo stati letteralmente invasi di richieste di informazioni, collaborazioni, partecipazioni, insomma, tutti “infatuati” da questa nuova coltura. C’è anche chi, preso dalla “febbre della canapa” a primavera e oggi con centinaia di piante da gestire, si trova non solo privo della manodopera per portare a termine il ciclo produttivo ma soprattutto senza sapere come piazzare l’ingente quantità di prodotto. Le problematiche riscontrate da chi per la prima volta ha deciso di mettersi in gioco sono state varie.
A tutti questi Maurizio Infusino si sente di rispondere:
“La formazione è utile a non toppare. A non sprecare tempo, energie e risorse. A non trovarsi alla fine con una produzione di gran lunga superiore o inferiore alle aspettative. Gli incontri nella sede rendese del FabLab Arduiner lungo tutto lo scorso anno sono serviti proprio a questo. Fare le cose per bene per arrivare preparati a questa fase decisiva della raccolta e della distribuzione”.
L’agenda dell’imprenditore rendese è fitta d’impegni. Settembre è mese di programmazione per quelli a venire. Nei prossimi giorni verrà lanciata una campagna per il reclutamento e la creazione di una rete sempre più forte di agenti/rivenditori; inoltre si cercheranno nuovi contatti con aziende estere di trasformazione della fibra tessile e del canapulo.
Infine, come detto, nei prossimi giorni verranno lanciati dei nuovissimi packaging con buste da 100 grammi a un prezzo veramente competitivo.
PER INFO e CONTATTI:
FILIERA DELLA CANAPA CALABRESE
https://www.filieradellacanapa.it/it/