L’IIS “Majorana” di Rossano tra robotica e agricoltura
“Ognuno di voi, con l’amico o compagno, deve diventare un piccolo FabLab. Studiate, fate gruppo, rete, specializzatevi per diventare sempre più competitivi”. Così Maurizio Infusino – imprenditore e fondatore del FabLab Arduiner di Rende (Cs) – ha accolto gli studenti dell’IIS”E. Majorana” di Rossano, impegnati nella prima fase del percorso di alternanza scuola-lavoro. Tramite i propri esperti, l’azienda punta anzitutto a individuare gli allievi più motivati, capaci e che hanno voglia di mettersi in gioco, quelli che avvertono la necessità di una specializzazione in prospettiva monetizzabile. In base ai potenziali “skill” gli allievi vengono inseriti nelle diverse missioni di ricerca e sviluppo attive all’interno del FabLab.
“Attualmente siamo concentrati sul completamento della Filiera della Canapa Calabrese con l’utilizzo della blockchain – ha spiegato Infusino – in tal senso stiamo creando un sistema elettronico che possa tenere sotto controllo le serre idroponiche”.
La base è sempre Arduino: tutto ciò che attiene alla gestione di una serra (dalla luce alla temperatura, dall’umido al pH dell’acqua o allo stato dei fertilizzanti) potrà essere controllato mediante sito web o app. In breve, tutto ciò che serve a tenere sotto controllo un giardino domotico e, in particolare, un giardino idroponico.
Ma non è tutto. Un altro gruppo di allievi è impegnato nella costruzione di droni gestibili da remoto e che, tramite geolocalizzazione possono muoversi sui territori. L’idea è quella di
una rete di droni interconnessi in una blockchain al fine di creare un percorso di tracciabilità nel trasferire sacchi di sementi certificati tra operatori autorizzati facenti parte della filiera.
“Un progetto futuristico in quanto al giorno d’oggi la durata delle batterie dei droni non permette viaggi di lunghissima durata – ha spiegato Infusino – ma siccome tutto si evolve è facile pensare a viaggi più lunghi per trasporto di sacchi di sementi fino a 70-80 Kg, dall’industria del seme al centro di floricoltura fino all’operatore autorizzato”.
In tal senso, i giovani allievi di Rossano stanno muovendo i primi passi nell’azienda, assistiti da esperti e tutor, ma anche dai loro docenti come ad esempio Giuseppe Sposato:
“E’ il terzo anno che vengo qui con i ragazzi. L’azienda è seria e i ragazzi sono fortemente stimolati alla partecipazione ai singoli progetti. E’ importante che i ragazzi comprendano il connubio tra mondo produttivo e l’evoluzione tecnologica perché è una grande possibilità per il loro futuro. Veniamo da Rossano e il viaggio non è breve, ma ne vale la pena”.
Luigi Parrilla della 4A è appassionato di Arduino: “Vale molto, stiamo studiando le sue varie funzioni e potenzialità. Non solo teoria ma soprattutto nella pratica”. Paolo Panciotto della 4I pensa che “montaggio, rimontaggio, saldature, rifiniture, programmazione, sono queste le competenze pratiche che stiamo facendo nostre in questi primi giorni, davvero utili”. Ne è consapevole anche Fabrizio Blaconà: “Tutto ciò è finalizzato a rendere migliori le pratiche agricole che con le nuove tecnologie possono e devono avvantaggiarsi”. Le competenze dei singoli sono decisive ma in azienda in cui il lavoro dev’essere corale. E’ ciò che pensa anche Francesco Barbieri: “Fare rete è la prima cosa”.